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Channel: Tulimami
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Heartmade

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Buongiorno, pronti per iniziare davvero il nuovo anno? Io ho mille idee, sogni, progetti da realizzare, perciò gambe in spalla che si comincia! 
E per sentire il sostegno e il calore degli amici nelle tante sfide che mi aspettano, porterò con me i loro regali, che oltre ad essere handmade sono anche heartmade... fatti con le mani e con il cuore e con una bravura che mi commuove.

Claudiaè un'amica di Casafacile, di blog, di persona, è anche un'amica del tè e quando non viaggia sa fare (anche) cose bellissime all'uncinetto che mi lasciano sbalordita, come questo gigantesco centrino color grigio perla. Tecnica antica, design moderno, davvero un tocco di classe che ha già trovato una degna collocazione a casa mia.
E la mia Laura, amica di Casafacile, di blog, del cuore cos'ha combinato? Me la vedo a pirografare questo tagliere un po' ridendo un po' brontolando e farci perfino le ombreggiature... mi spiace quasi usarlo!
E infine lei, la lampada dell'idraulico, che è fatta coi tubi e si anima di curve gentili e di sorrisi, come gentile e sorridente è lui.
Ma quanto son stata fortunata questo Natale?

Il blog lab

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Oggi torno a sedermi sui banchi di scuola, stavolta virtuali, perchè inizia il primo corso di blogging tutto italiano: il BLOG LAB.


Sono tre le pimpanti docenti, Ilaria, Barbara e Valentina (le trovate QUI) che tra lezioni teoriche e pratiche, collegio docenti e assemblee di classe, approfondimenti e verifiche, aiuteranno le alunne a portare il proprio blog ad un livello WOW. In fatto di blogging mi sento la regina degli imbranati, con tanto da imparare e tantissimo da migliorare, riuscirò a passare da blog a wow? Mi fido delle maestre, perciò gambe in spalla, mi rimbocco le maniche e si parte!

Amandine, my sweet doll

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Un giorno, poco prima di Natale, quand'ero ancora sommersa dagli ultimi lavori da consegnare, m'è partita la rotella creativa in modalità turbo jet. Quando succede, non posso aspettare. Devo assolutamente realizzare l'idea a costo di non dormire/non mangiare/non fare la plin plin e di diventare un mostro scarruffato.

Mi sono messa in testa di fare un salto di qualità e di cucire la bambola più deliziosa di cui fossi capace. Doveva essere minuziosamente accurata in tutti i dettagli, doveva essere dolcissima, doveva essere completa di alcuni graziosi accessori che la rendessero diversa dalle altre che ho fatto finora. 


Quante pretese! Ho la piena consapevolezza che si può sempre fare meglio e che non bisogna esser presuntuosi, ma che vi devo dire, mi piace! Questa è mia (e lo dico proprio come un bimbo che non vuol mollare il suo pupazzo), ma ne farò sicuramente altre per chi vorrà adottarle.


Few days before Christmas, when I still was overloaded by the realization and delivery of my last creations, I was hit by an idea as a lighting in the sky. When it happens, I cannot wait: I don't go to the bathroom, I don't eat, I became awful like the jeti until I achieve my creative idea.
So, I decided to realize the most sweet doll I could, accurate in every part and with tiny lovely details everywhere.

I perfectly know I can always do better and I even know I can't be immodest, but I love my Amandine! She is the first and she's mine, but I'll sew others for new families.

Tuli-lab

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Ultimamente sono un po' assente, qualcuno se n'è accorto. Mettiamola così: è un periodo complicato e nel nostro futuro ci saranno momenti difficili, sfide da affrontare, scommesse da giocare. Qualcosa l'avremmo volentieri evitato, ma qualcos'altro è eccitante e pieno di aspettative. L'avventura più colorata sarà l'ampliamento del mio laboratorio. Al momento sono nella fase "mani nei capelli". Ma devo concentrarmi sulla visione finale e sulle piccole cose che posso sistemare un po' alla volta, come l'allegrissimo acquisto di campioni di carta da parati PIP studio. 
Sono bellissimi! Mercoledì prossimo, nella rubrica WednesDIY, vi racconterò come li ho usati, ma, pssss, se intanto se vi siete ingolosite...li ho presi qui

Unconventional happening

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Prendi carta e penna, o arguto lettore, e segnati questa data: 1 Marzo 2014.
E questa città: Roma.

E poi pensa: ti piacerebbe partecipare ad una giornata, un incontro, una festa, dedicata a tutti coloro che si sentono non convenzionali?

Se anche tu sei una persona che cerca il proprio stile, decide in libertà quali siano le proprie regole e i propri valori, non si sottomette agli stereotipi nell'assoluta libertà di essere se stessa, allora sì, potresti pensare di partecipare all'UNCONVENTIONAL HAPPENING

Per usare le parole delle vitaminiche organizzatrici ci sarà chi insegnerà, chi imparerà, chi darà uno sguardo, chi farà presenza, chi camminerà sul red carpet e chi, oltre a tutto questo, organizzerà. Ci saranno set fotografici, allestimenti, buona musica e cocktails per conoscersi, discutere le proprie idee e metterle in pratica in spazi dedicati. Ci si potrà mettere in posa per uno shooting o partecipare ad un workshop in cui insegnare, imparare e condividere.


E poi, ecco... ci sarò anch'io e terrò un laboratorio! Oh tu, sensibile lettore, ormai mi conosci, e lo sai che, laddove dovrei apparire cazzutissima (si può dire?) e sicura di me, decido sempre di dire la verità e cioè che... sono agitata!!! Perciò farò come sempre faccio per arginare l'ansia da prestazione e cercherò di organizzare, preparare, dare il meglio che posso. Fantasia, competenza, sorrisi. Il mio workshop sarà ovviamente un laboratorio creativo, un DIY tra tessuti e pennelli adatto a tutti, perchè tutti possono essere unconventional!

Oh tu, curioso lettore, presto ti racconterò tutto il resto!!!

ENGLISH VERSION
Save date and location: 1th March, Rome.
If you feel unconventional, if you like indipendet thinking, if you want choose your style without stereotypes, you should come to the UNCONVENTIONAL HAPPENING. A special day with panel discussions, shootings, workshops, music and cocktails. And... I'll be there too! I prepared a creative workshop and I'm very excited about this. Keep calm and think unconventional!

WednesDIY: wallpaper and cans

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La settimana scorsa mi sono arrivati i campioni di carta da parati Pip studio. Li ho usati per un fai da te semplicissimo, ma d'effetto. Quasi non servono spiegazioni! Bisogna procurarsi dei barattoli di latta (io ho usato quelli del mais e dei fagioli), togliere la carta della confezione, lavarli e asciugarli. Poi si taglia un rettangolo di carta da parati che possa ricoprirne la circonferenza e si incolla con colla vinilica. Fine. Più facile di cosi!


ENGLISH VERSION
Last week I bought some samples of Pip studio wallpapers. I used them in a supereasy DIY. I washed some empty cans of corn and beans. I cutted the wallpaper samples in the right size to cover my cans. I glued them to the cans. Easy Peasy!

Giochino #3

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Ieri sera mi sono addormentata pensando: "E' un po' che non faccio uno dei miei giochini per quelle menti acrobatiche delle mie amiche di blog".
Perchè io lo so che dietro ogni mente acrobatica si nasconde come minimo un'enigmista, ma molto facilmente anche una Jessica Fletcher con la lente d'ingrandimento incorporata. E forse, dentro di me c'è una Raffaella biondofrangiuta che, non potendo far-l'amore-da-trieste-in-giù, fa gli indovinelli.

Perciò adesso, beccatevi il quesito della Tuli

è nato un nuovo prodotto nel mio laboratorio, di cosa si tratta?



REGOLE:
- vale una risposta sola a testa
- condividere il post sul blog o su facebook o sul canale social più congeniale (questo ovviamente non è un obbligo, ma mi farebbe piacere)
- rispondere entro giovedì 30 a mezzanotte
- chi già lo sa.... shshshshshs spifferoni!

INDIZIO

non è solo decorazione, ha una funzione

Venerdì mattina, tra tutti coloro che avranno indovinato la risposta esatta, estrarrò il futuro possessore di un piccolo... abominevole pupazzo delle nevi! E sarà proprio il suo, perchè sceglieremo insieme i colori preferiti, se metterci il nastrino oppure no e se scriverci un nome sul pancino. D'altro canto....





WednesDIY: Guendalina la pulcina

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Oggi un DIY di cucito e non serve la macchina da cucire! Quindi non ci sono scuse, ragazze mie.
Come fare la nostra romantica Guendalina la pulcina?


Prima di tutto, ci si stampa il cartamodello:


Poi si tagliano due corpi, due ali, due becchi da tre pannolenci di colore diverso. Si cuce ogni ala al suo lato del corpo con punto filza. I due becchi si cuciono dritto contro dritto a punto festone. Poi si ricama l'occhio seguendo l'indicazione del posizionamento sul cartamodello. Volendo, si può applicare una piccola decorazione al corpo come ho fatto io: un bottoncino e un nastrino. Infine si comincia a cucire il corpo dritto contro dritto a punto festone, avendo cura di inserire all'altezza giusta il nastrino per appendere, il becco, le zampette (tagliate da un gomitolo di lana). Quando si è quasi cucito tutto il contorno del corpo, a circa 2-3 centimetri dalla fine, si imbottisce. Si ultima chiudendo l'apertura a punto festone. Guendalina è pronta!

PS: c'è tempo fino a domani per tentare di indovinare il quesito con la Tuli!

Indovinato?

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Mi rimetto i panni della Carrà (ma la spaccata non la faccio, sia chiaro, che lei ha 71 anni e la fa ancora, io non ci riuscivo nemmeno a 8) e vi svelo l'oggetto misterioso protagonista del quesito della Tuli.

Qualcuna ha indovinato, genialone che non siete altro! Con la moderna tecnica dei bigliettini, la futura destinataria di un piccolo abominevole tutto per lei (o per la sua bimba) é... altro rullo...

ILENIA

Perciò Ilenia scrivimi, così possiamo decidere insieme come vuoi il tuo abominevole. Morbido e coccolo o selvaggio e avventuroso? E di quali colori? E lo mettiamo un nome sul pancino? O la tasca portadentino? 

A tutte le altre, grazie per aver partecipato al giochino, mi sono divertita nel leggere le vostre risposte, spero che voi vi siate divertite ad inventarle!

New header

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Novità e cambiamenti. Il Blog Labè iniziato appena da una settimana, ma è già arrivato il momento di tentare qualche modifica. Magari non sarà definitiva, qualcosa andrà variato, qualcosa tolto, qualcosa aggiunto. Le prossime settimane probabilmente saranno movimentate. Portate pazienza. Intanto, beccatevi il nuovo header! Che ne dite?


News and changes. Blog lab begun only one week ago, but it's already time for some variation. Probably, my changes won't be the last... I'm under construction! Do you like my new header?

WednesDIY: 3 idee per rifare il look alla porta

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Mi ritrovo con una vecchia porta, così brutta, in superficie, che non mi riesce di farle una foto decente.

I have an old, horrible door.


E mi ritrovo con il Tulilab da allestire. E allora perchè non usare la porta come pezzo dell'arredamento? Ho trovato qualche idea e qualche tutorial passo passo, ognuno ha spunti interessanti, credo che la mia sarà un mix di questi tre.

I have to remake my new lab. Why don't makeover the door, too?

Porta che diventa lavagna:
blackboard/door
TUTORIAL di Doreen Cagno
Porta che diventa specchio:
mirror/door

Tutorial di Fixingitfancy
E infine questa, la mia preferita perchè ha perfino la luce! Riusciranno i nostri eroi a rigenerare l'infelice porta?
Bookshelf and lamp door, my favourite one!
Tutorial di BulbtoBlossom





Nuova collezione Brakig di Ikea

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Sabato sono andata all'Ikea con l'unico scopo di vedere la nuova collezione Brakig in edizione limitata. 
Potete ammirare qui tante fotografie. Nata dalla collaborazione tra Ikea e il sito danese Artrebels, questa collezione è un tripudio di colori pastello e naturali, fantasie geometriche, design scandinavo, ma con l'occhio scanzonato di Arlecchino. Ceramiche, cuscini, scatole, sedie e sgabelli, vassoi, piccoli pezzi di arredamento, articoli tessili. Il prezzo è sempre molto contenuto. Potevo tornarmene a mani vuote? 

E sullo sfondo cosa c'è? Carta da parati!

WednesDIY: poggia bacchette

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Acrilico, pennello, uccellino di gesso (il mio è Maisondumonde) Nessun bisogno di spiegazioni per questo  poggia bacchette..
Acrylic color, brush, chulk bird (Maisondumonde). No need to explain.



Grazie a Luana di Verdearighe per la deliziosa ghirlanda!
Thanks Luana - Verdearighe for your beautiful bunting!

Amanite ammattite: gran finale!

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Quando, lo scorso agosto, Laura ed io abbiamo iniziato a progettare le Amanite Ammattite, l'idea mi divertiva e sapevo che sarebbe stato bello, ma non pensavo così tanto! Ragazze, lo so che l'ho già detto, ma devo ripetermi qui nel post conclusivo ufficiale: voi, con la vostra partecipazione e l'entusiasmo, con la vostra bravura e il divertimento avete reso prezioso questo swap! Ogni fungo racchiude una storia, un'invenzione, gesti accurati, mani operose, idee generose.
Ci avete regalato sorrisi, parole affettuose e abbracci virtuali. 
Io mi sono sentita come quando a scuola si diventava complici di qualche bonaria birbonata scambiandosi bigliettini sotto i banchi. 
Perciò a tutte un grandissimo, sentitissimo, giocosissimo GRAZIE!

E grazie anche alla mia collega, la mia amica, la mia Laurix, Laura, perchè vien dietro pazientemente ai miei entusiasmi energetici, ma caotici e li sistema con metodo scientifico e perchè si è sobbarcata tutto quest'ultimo il lavoro di raccolta dei link!

Ora veniamo al riassunto finale, che lo so che non vedete l'ora. 
Qui sotto c'è l'elenco con i link ai vari blog e pagine facebook in cui potrete vedere le foto e leggere le storie di tutte le vostre amanite.

MA siccome facebook non è accessibile a tutti e non tutte le partecipanti hanno un blog oppure non tutte le partecipanti hanno dedicato un post a questo swap, per dare visibilità a tutte le amanite abbiamo deciso di mostrare qui le foto di quei lavori che non sono stati pubblicati in nessun blog oppure solo su pagine facebook (quindi non visibili a chi non è iscritto a facebook). 

Invece, tutte ma proprio TUTTE le amanite che hanno viaggiato attraverso l'Italia, ma anche oltre, addirittura oltreoceano, sono state raccolte in questa board di Pinterest: "Amanite ammattite - craft mushrooms"


1.     Antonella Piemonte “Blog a cavolo” - Claudia Landoni “Claudialand
2.     Francesca Passalacqua “L’angolo di Francesca” - Francesca Vannoni “Nella mia NicChia c’è
3.     Caterina Catalini “L’idea grafica” - Vittoria (Tulipeblanche)
4.     Monila Valsecchi “Monila (porcellana dipinta a mano)” su facebook - Civetta Chiacchierina “La civetta chiacchierina
5.     Starsdancer) “Passavo sulla terra leggera” - Stefania Donnaruma
6.     Lucia Basterebbe “Dolcissimamente Wedding Planner”- Cristina Menoni
7.     Eleonora Corda - Gabry (vedere foto seguenti)
8.     Francesca Marinari “Made in Kinà” – Urania Scaccia (vedi foto seguenti)
9.     Carla Corvasce “Craft Patisserie” - Annalisa Guarelli “Guà-sti Quotidiani
10.  Shalma Emanuela Abbati “Mamma Shalma” - Rosy “La Woodstock(vedi foto seguenti)
11.  Ilaria Rossin - Serena Scuderi “Cappello a bombetta
12.  Valentina Sabrina Palandro “Color Cartadazucchero” - Ilaria Rinaldi
13.  Cinzia Capranzano "Le creazioni di Ci"- Alessandra Noseda “Sorriso a 365 giorni” (vedi foto seguenti)
14.  Simona Ortolan “Il Pampano” - Oltreverso “Oltreverso” + Oltreverso
15.  Barbara Arcangeli “La Baby Crea” - Marina Cabrini “Scrap & Patch
16.  Lilly Palmas “Lilly piccolina” - Cappello Elisabetta “BimBumBeta
17.  Tiziana Toldo - Chiara Tesauro “Sprazzi di creatività
18.  Serena Reggiani “Fantasy Jewellery” - Maria Vittoria Catamo “Emmevi
19.  Alessandra Maffeo “Le Kemate” - Luana Dagnino “Verde a Righe
20.  Monica (Lullina69) Il mondo rovesciato - Annamaria Astengo
21.  Alessia Nencioni “AN handmade designs” – Anna "Tulimami"
22.  Paola Mantuano “La Petite Plume” su face book - Lisa Pagotto (vedi foto seguenti)
23.  Lisa Di Sabato “Piccolecose” - Clarilene Salvadori
24.  Anabella Veronesi “My Washi Tape” - Lallabel “Vivere a Piedi Nudi

Ecco quindi le foto di quei lavori che non sono stati pubblicati in nessun blog oppure solo su pagine facebook (quindi non visibili a chi non è iscritto a facebook). 

Urania
Cinzia - Alessandra 
Gabry - Eleonora 
Shalma - Rosy

Antonella - Claudia

Che dire dunque adesso? Alla prossima!!! 


Il mio workshop all'Unconventional Happening

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Come raccontavo qui, il 1 marzo a Roma terrò un workshop durante il frizzantissimo Unconventional Happening. La data si avvicina e sto iniziando ad avere una certa sudarella. Prometto che mi deodorerò. Intanto, però, è giunta l'ora di anticipare i contenuti del laboratorio: che cosa combineremo?


Fornirò un kit ad ogni partecipante con sagome e perle di legno, cartamodello, istruzioni, tessuti e tutto l'occorrente per realizzare una, o entrambe, queste casette portachiavi, ornamento da parete, segnaposto (e piccolo dono personalizzato da portarsi a casa a fine pasto) o tutte queste cose assieme. Ho strutturato la lezione in modo che tutti, anche chi non sa disegnare nemmeno un pochino, possa  realizzare la sua bella casetta fatta e finita. Per iscrizione ed informazioni, scrivete qui. Ci sono anche gli sconti comitiva!


Vi aspetto lunedì con l'intervista alle organizzatrice dell'happening che ci faranno respirare lo spirito di questo evento! 

Unconventional happening: dove, come, quando, chi e perchè

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Sarò breve perchè l'intervista alle organizzatrici dell'unconventional happening è sostanziosa, ci spiegano di cosa si tratta, cosa si farà e come ci si divertirà: buona lettura!


Intervista a cinque mani: Valeria, Veronica LD, Veronica L, Tiziana e Federica, menti, cuori e braccia di Unconventional Happening


Unconventional happening: dove, come, quando.
Iniziamo dalla fine, dal quando, che è la cosa più importante: manca poco, non potete mancare, segnate in agenda il 1 marzo 2014!
Poi dove, a Roma, in Via dei Cerchi 75 (zona Circo Massimo: comodo con la metro Linea B, una cosa più unica che rara a Roma…).
Come? Questo è un evento per chi ha voglia di fare, di imparare, di condividere, di insegnare, di esserci. Con tanto impegno e tanta passione (noi ci mettiamo anche una buona dose di agitazione, per tutte le cose che stiamo “muovendo”). E potrete dire: IO C’ERO! 


Com'è nata l'idea e qual è la mission dell'evento?
Valeria: Unconventional Happening nasce da un’idea lanciata sul mio blog, Spose non convenzionali. Nel caldo romano, che può giocare brutti scherzi, ho avuto una folgorazione (e per fortuna o purtroppo mi capita spesso di averne): perché non organizzare un incontro che metta insieme tutte le millemila anime che ruotano attorno al blog, o che nuotano nella rete, e che abbiano la caratteristica della non convenzionalità?
Veronica LD e Tiziana: Visto che siamo “matte” come lei abbiamo subito risposto all’appello, con un chiaro e forte sì. Ci sto. Voglio farne parte anch’io.
Veronica L e Federica: beh, noi non volevamo essere da meno, ed eccoci qui: il nostro sogno è organizzare eventi, ma di quelli belli, belli, belli da far male...
La mission, quella seria che scriviamo per presentarci, l'idea che abbiamo del progetto a lungo termine, è che Unconventional Happening da grande diventi il punto di riferimento del non convenzionale in Italia, favorendo l’incontro tra la domanda e l’offerta di prodotti e servizi non convenzionali. Noi speriamo che grazie a Unconventional Happening si pongano le basi per la creazione di una “rete unconventional”: fare le cose insieme, mettere in comune quello che si ha, secondo noi può far concretizzare le passioni, far nascere nuovi progetti e nuove opportunità. 


Che cosa significa essere non convenzionali oggi e in che modo lo è ciascuna di voi?
Leviamo subito un dubbio: per noi non convenzionale non è il “famolo strano” a ogni costo o il voler stupire con “effetti speciali e colori ultravivaci”. O almeno, lo puoi fare, purché abbia un senso per te. Infatti per noi, non convenzionale è un modo di vivere secondo il proprio stile, le proprie regole, i propri valori, liberi dal giudizio proprio e degli altri, sempre nel rispetto di chi ci sta attorno. Poi ognuno la vede come la vuole…
Valeria: per me la non convenzionalità è far convivere il mio lato pop con quello riot, anzi metterli d’accordo e declinarli insieme nelle cose che faccio: il mio non convenzionale trova ancora più spazio nella sua consapevolezza e nel rispetto del suo essere così!
Federica: io sono non convenzionale quando sono me stessa, senza maschere, perché anche se sembra facile a dirsi, nella realtà dei fatti accettarsi con i propri difetti e limiti non è così scontato, come non lo è capire i proprio punti di forza e valorizzarli nella vita di tutti i giorni.
Tiziana: la non convenzionalità è aver imparato a prendere sia il bello che il bellissimo che c’è in me! Scherzi a parte, credo davvero che la mia non convenzionalità sia nel vivere esattamente come desidero, circondandomi delle persone che davvero voglio avere con me.  
Veronica LD: io cerco di far pace ogni giorno con le mie lune, di pensare ad un motivo per essere felice, tentando di non farmi condizionare dalle brutte notizie, ma soprattutto da chi vuole convincerti della sua idea perchè crede sempre di avere la verità in tasca. È questo che mi fa pensare di essere non convenzionale.
Veronica L: io me lo chiedo spesso quando e dove sono non convenzionale nelle mie giornate, nella mia vita. E non sempre trovo una risposta che mi soddisfa. Ma seguo il mio istinto e la voglia di fare, nonostante la fatica che a volte questa costante ricerca richiede…


Com'è organizzata la giornata, cosa troverà chi partecipa?
Diciamo subito che Unconventional Happening è un Evento, perché c'è tutto: corsi, visite guidate, dibattiti, lezioni frontali, si mangia e si beve, si chiacchiera e ci si scatta le foto in posa. Vogliamo che sia una giornata piacevole e divertente, ma che si possa tornare a casa pensando di aver imparato qualcosa e di aver conosciuto persone affini.
Per essere più precise, la giornata aprirà i battenti alle 10 del mattino, con un susseguirsi di workshop e dibattiti su oltre 10 differenti tematiche, che si alterneranno fino alle 10 di sera nelle 3 sale della location (ecco, di nuovo la nostra tendenza a dare i numeri…).
Dietro alla programmazione c’è lo zampino di Officina non Convenzionale, che vuole promuovere la cultura e l'empowerment delle donne: per questo motivo la maggior parte dei workshop è orientata a sostenere, a 360 gradi, diverse forma di attività rendendole interessanti per le donne. Qualche esempio? Imprenditoria digitale, che permette oggi alle donne di mettersi in proprio utilizzando il web come megafono delle proprie competenze; laboratori di craft e di blogging; analisi dei servizi di marketing che molte donne utilizzano per la loro realizzazione professionale e personale.
Veronica L: e l’economia domestica, la vogliamo dimenticare? Siamo donne e quindi parliamo di faccende di casa, ma in modo non convenzionale, ovviamente: impareremo come organizzare il poco tempo a disposizione, le poche risorse e i pochi spazi, diventando esempi viventi della “casalinghitudine” vintage moderna
Tiziana: e il romanticismo? Vogliamo mica farcelo mancare…ci sarà una prova di abiti da sposa molto rock and roll e poco convenzionale: modelli corti ed originali, con un servizio fotografico, consigli su come sentirsi a proprio agio “il grande giorno” e apparire al meglio nelle foto, proprio come una modella.
Valeria: e poi momenti di confronto più o meno serio: la serata si farà stuzzicante grazie alla tavola rotonda in cui si parlerà del piacere delle donne, con una presentazione di sex toys, e al dibattito sui matrimoni LGBT.
Federica: per chi arriva da lontano, come noi milanesi, abbiamo pensato di mettere in programma delle visite guidate nei dintorni della sede dell'evento (un affascinante palazzo storico nel cuore della Roma antica), per poter approfittare della bellezza di Roma e delle sue mille storie.
Veronica LD: non dimentichiamoci che prima dei tour alla scoperta della città eterna, ci sarà anche la possibilità di frequentare un mini corso con la Community Manager di Instagram Roma e imparare i trucchi per fotografare al meglio con il proprio smartphone, per poi taggare tutte le foto non convenzionali con #uhchallenge, #unconventionalhappening e #igersroma.
Nel frattempo, durante la giornata ci saranno incursioni fotografiche (a modo nostro), ci sarà spazio per chiacchiere “in poltrona” con torte, biscotti, tè, caffè, spritz e tanti sfizi gustosi per l’aperitivo. I partecipanti troveranno un ambiente accogliente, informale, gioioso e giocoso, passionale e appassionato, con persone che hanno voglia di far crescere insieme tutto questo. 


Perché non bisogna perdersi l'Unconventional Happening?
Perché è più di un evento. Perché è uno spazio per condividere. Perché l’idea è nuova e geniale. Perché è coinvolgente. Perché sarà uno spazio tutto nostro/vostro. Di tutti e di tutte, dove si potrà chiacchierare, ci si spareranno le pose di fronte la macchina fotografica e si lavorerà per il proprio business. Questo è un esperimento, è qualcosa di nuovo e ci stiamo portando dietro tanto entusiasmo da parte di chi parteciperà più o meno attivamente. C'è chi ci sostiene diffondendo l'iniziativa, chi offrendoci dei servizi: Noi consideriamo l'UH come l'inizio di un percorso da fare, crediamo che possa essere il modo giusto per incontrarsi e fare delle “pubbliche relazioni” il focus del business e della crescita professionale delle persone. Sarà un evento da non perdere, un evento del quale non basta sentirne parlare e vedere le foto, momenti come questi vanno vissuti perché solo con la presenza possiamo dare loro il nostro tocco di stile! Ed è quello che abbiamo deciso di fare!


WednesDIY: Pyssla granny square

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Se vi piacerebbe tanto, ma proprio tanto, saper crochettare qualche bella granny square, ma se, come me, non sapete proprio da che parte cominciare e l'uncinetto lo usate come cotton fioc... fatele con le perline Pyssla di Ikea! If you would like to crochet some beautiful granny square but you don't know how, like me... do them with Ikea Pyssla beads!



Cercate su google images qualche piastrella e riproducetene il pattern con le perline (o copiatelo dalla foto qui sopra). Stirate. Fatto! Search on google images some granny square and try to reproduce the pattern with Pyssla beads (or copy the pattern from the picture above). Iron it. Ready!






Marta, la mamma di Bufò

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Domani a Ciriè (Torino) apre Bufò, che è una libreria per bambini, un family store e una cuccia accogliente dove si faranno letture, laboratori e feste. Insomma, è un posto speciale. Marta è mamma, ma anche mamma di Bufò e blogger di Ufomom. Un bel giorno ha deciso di far diventare realtà il bel sogno che coltivava e domani lo inaugura! Ha chiesto anche a me, in qualche modo, di far parte di questo viaggio, perchè alcune creazioni Tulimami abiteranno i suoi locali e la ringrazio davvero per la fiducia. Di queste vi parlerò la settimana prossima (però... guardate bene la foto), oggi invece parlerà Marta. In lei riconosco l'emozione e l'energia che si mette in un progetto, ma anche l'impegno di arrivarci competenti e preparati e la trepidazione che riguarda la famiglia, trepidazione che abbiamo tutte noi mamme quando ci buttiamo anima e corpo in un progetto "fuori casa". Marta, in bocca al lupo, andrà benissimo!



Ciao Marta, raccontaci un po' di te 

Mi sono sempre definita una mamma blogger e un’aspirante libraia e mi emoziono a pensare che qualcosa sta cambiando. Ho un figlio, scrivo su un blog e a breve sarò una libraia senza più aggettivo davanti.
E’ incredibile quanti cambiamenti possa portare la maternità nella vita di una donna. Se penso ai primi mesi da mamma, ricordo le paure, la sensazione di essere bloccata, vincolata a un esserino di pochi chili che esauriva tutte le mie forze e le mie energie. Ora, a distanza di quasi due anni, quelle sensazioni sono mutate: il mio bambino mi ha aperto delle opportunità inimmaginabili. Nuove emozioni, nuove persone, nuove sfide … e il coraggio d’intraprendere un sogno!

Bufò non sarà una libreria qualunque, ma un progetto di più ampio respiro: com'è nata l'idea e qual è la visione generale che ti ha guidata nel progettarla?

Ho scoperto i libri per bambini subito dopo la laurea. Ho cercato un lavoretto per le vacanze di Natale e mi sono rivolta alla mia libreria di quartiere che per anni era stata il mio serbatoio di letture e scoperte. Mentre consigliavo gli adulti, scoprivo che poco o nulla sapevo dei libri per bambini. Così ho frequentato un master dedicato all’editoria per l’infanzia, mi sono innamorata degli albi illustrati, ho fatto un tirocinio in una libreria per bambini. Con l’arrivo di mio figlio la passione è cresciuta, si è trasmessa nel blog e ora prenderà corpo nella mia libreria. 
Potrà sembrare assurdo, ma consigliare una lettura per piccoli o ragazzi è un’operazione difficilissima: gli adulti sono molto attenti, anche se spesso si fanno trasportare dagli stereotipi e dai luoghi comuni.
Io vedo la mia futura professione anche come un’opportunità di fare cultura e trasmettere bellezza. C’è tanta ottima produzione editoriale che merita di essere conosciuta e diffusa e per questo motivo darò grande risalto alle piccole e medie realtà che con audacia e determinazione propongono libri importanti e meravigliosi.

Tu poni anche particolare attenzione all'handmade di qualità: come mai questa scelta?

Così come non esiste un libro uguale ad un altro, anche i giochi e gli accessori devono essere unici. Siamo talmente assuefatti dalla logica commerciale che ormai è quasi scontato trovare gli stessi oggetti nelle case dei nostri bambini. Spesso, a dire il vero, sono prodotti inutili che non valorizzano le capacità dei bimbi e che vengono accantonati in fretta. 

Io credo che da parte delle persone ci sia la voglia di tornare alle cose semplici, fatte con le mani o con tecniche di produzione artigianale. Un desiderio di possedere qualcosa di diverso, rispettoso dell’ambiente magari perché prodotto con materiali di riciclo e originale.

Per questo motivo, accanto alla libreria affianco il family store. Qui, oltre alle tue creazioni, ci saranno oggetti che spaziano dall’arredo della cameretta ai prodotti bio per la cura del corpo e l’igiene. E poi tante altre cose ancora che non vi svelo.

So che c'è un argomento che ti sta molto a cuore. Lavoro e famiglia. E’ possibile?

Questa è la domanda che più mi assilla. Sì, certo, c’è anche il timore di fallire, di non incontrare il gusto della gente, ma soprattutto ho paura di non riuscire a conciliare il mio sogno con la gestione di mio figlio. Ci saranno molti meno momenti insieme e alcuni di questi, come la lettura prima della nanna, diventeranno unici e preziosi.
Non sono l’unica mamma che lavora, so che prima o poi troverò un giusto equilibro e comprendo anche che prima di tutto ci dovrà essere la consapevolezza di aver realizzato qualcosa che volevo. Mio figlio avrà una madre che ha avuto il coraggio di inseguire i propri sogni e io voglio mostrargliene il volto migliore.
Spero che un domani lui sarà altrettanto intraprendente.

E andrà così, vedrai!




Ziggy

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Magari un giorno vi racconterò come nasce un Abominevole e di come ognuno sia un pezzo unico. Io credo che una grande forza del lavoro artigianale, del fatto a mano "pezzo per pezzo", sia proprio questa: la creazione ogni volta di un oggetto che non sarà mai uguale a quello che è venuto prima nè a quello che verrà dopo. E per sottolineare l'identità di un singolo pupazzo, perchè non accompagnarlo con una piccola nota che sarà soltanto sua e che gli darà un valore aggiunto? Quindi, d'ora in poi, gli abominevoli pupazzi delle nevi grandi saranno così:


Maybe one day I'll tell you how an Abominable snowpuppet take life and how each one is unique. I believe that a great strength of the craft, the handmade "piece by piece", is this: every object will never be equal to what came before or what will come next.  So, from now, to underline the unicity of every single piece, abominable snowpuppet will be so.

Il blog che sarò tra 3 anni

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Questo è il compito per casa di questa settimana del Blog Lab. Che blog sarai tra 3 anni? Appena l'ho letto ho pensato: che figata! (ma i giovanissimi usano ancora questo termine o fa anziano?) Subito dopo invece ho pensato, con lo sgomento nel cuore: oh mammamiasantissima, e ora dove mi nascondo?

QUINDI ho già capito che questo compito forse mi farà scoprire che ormai sono un'anziana che usa termini obsoleti pensando di fare la giovane. QUINDI la prima deduzione è facile: tra tre anni sarò ancora più antica e mi spalmerò la crema antirughe nascosta sotto le lenzuola perchè non vorrò che il Tulimarito pensi che io pensi di essere vecchia.

La verità, che sto in tutti i modi cercando di procrastinare, è che vorrei che il mio blog diventasse sempre più curato ed interessante e che fosse sempre più legato alla mia professione di artigiana. Vorrei fare foto che rendano davvero l'idea di quello che fotografo e non come ora, che quando la gente vede i miei articoli mi dice: "dal vivo sono ancora più belli!" che credo sia un complimento, ma io, che sono Miss Complessata, penso subito:"ecco, le mie foto fanno cag..."
Vorrei essere sempre circondata da colori e pennelli:


ed essere sommersa di fili e tessuti:


Vorrei che le mie mani fossero sempre impegnate a cucire e dipingere e vorrei creare prodotti sempre migliori di cui il blog sarebbe il documento. E vorrei mantenere la sua identità, perchè com'è il blog, sono io. Vorrei collegare un bello shop online e magari vendere anche dei materiali perchè spesso e volentieri le persone mi chiedono dove mi procuro certi prodotti. Vorrei mantenere le amicizie che ho fatto finora e farne di nuove e raccogliere nuove esperienze.

Quanti desideri! Intanto, per cominciare, è meglio che mi aggiorni sul gergo contemporaneo. 
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