Quando ho lanciato questa rubrica (qui) Serena ha subito aderito con entusiasmo. Serena crea gioielli (potete vederli nel suo blog: Fantasy Jewellery) spesso ispirandosi a temi Fantasy e quindi lontanissimi dal mio mondo. Io trovo davvero stimolante l'incontro di mondi diversi e appena si è proposta mi sono ricordata di un bellissimo collier nato dalla collaborazione tra lei e un'antiquaria, perciò le ho detto: "sììì, parlami dell'Asian Treasure!" ed ecco come ci racconta la nascita di questo gioiello, legata ad una bella amicizia e dalla fusione proprio di mondi diversi:
Alcuni mesi fa s'iscrisse al forum di creative che frequento una certa Alizarina (http://www.flickr.
Poi iniziò a postare i suoi gioielli, i suoi lavori erano davvero fantastici. Chiese consigli sul forum per il suo blog, da parte di tutti ci fu poco interesse, io invece le dissi cosa ne pensavo, le modifiche che secondo me andavano fatte, le eventuali aggiunte... pagine e pagine che ci avvicinarono sempre di più (ebbene sì, siamo due chiacchierone!)
Durante una delle tante conversazioni mi chiese quali fossero i miei colori preferiti, io risposi tutta la gamma dei blu a partire dall'azzurro chiarissimo fino al viola, con un occhio di riguardo per il turchese. Mi chiese anche il mio indirizzo. Io mi aspettavo un biglietto disegnato da lei con i ringraziamenti, e già quello sarebbe stato troppo, ma fa sempre piacere ricevere qualcosa fatto col cuore.
E infatti a casa mi arrivò una busta, dentro alla quale trovai una scatolina e un biglietto dipinto da lei con scritto: "Questo è il mio modo per dirti grazie per i consigli sul blog che più volte mi hai dato e che spero di eseguire alla lettera. Buona creatività!".
Nella scatolina trovai il centrale di questo collier, tre swirl e un sacchettino di perline viola per completare il montaggio: rimasi a bocca aperta per almeno mezz'ora! Avevo un gioiello unico fra le mani e dedicato a me da un'amica che neppure avevo mai visto. Iniziai subito a pensare a come montarlo, io ci vedevo un gioiello vagamente egizio, avevo già scelto il nome: "L'occhio di Iside", mentre per Daniela sembrava qualcosa di etnico se non addirittura tibetano... quindi lasciai perdere elementi egizi e ogni altra perla che potesse dargli una connotazione geo/storica precisa, mi concentrai solo sui colori, che lei, con tanta maestria, aveva abbinato. Usai rondelle di vetro e non di metallo per dargli ancora più sfumature, vari volumi e forme per rendere dinamico il montaggio e accordarmi alle linee sinuose e imprevedibili del centrale. Utilizzai le due Swirl a forma di cuore realizzate da Daniela vicino al centrale e poi sviluppai il resto della collana tenendo sempre d'occhio colori e volumi. Questo è il risultato. Io e Dany ne siamo contente, lei mi ha detto che è una sensazione strana e bellissima vedere un proprio lavoro ripreso e interpretato da un'altra persona. Io ho una collana che è qualcosa di unico creato per me e da me! E fra poco ci conosceremo! Cosa chiedere di più?
